Sicuro Sicuro Sicuro??

Durante i corsi di formazione, quando chiedo ai partecipanti cosa sia l’autostima ricevo molte risposte diverse. 

Alcuni dicono che è la capacità di vedere se stessi in maniera consapevole, con i propri pregi e difetti. 

Altri fanno riferimento alla fiducia in se stessi e al senso di sicurezza nel fare le cose. Ma quando si fa riferimento all’autostima si parla della stima di sé per le qualità positive che tutti abbiamo e spesso diamo per scontato.

 

Partendo da questa definizione ti voglio parlare di 3 concetti fondamentali sull’autostima:

 

1. Come nasce: è a partire da quando siamo bambini che le persone attorno a noi, a cominciare dalle figure di riferimento (i nostri genitori in modo particolare), ci trasmettono una immagine positiva o negativa di noi stessi nelle situazioni che viviamo. Questo avviene con le parole (complimenti o svalutazioni) o con i comportamenti. Esatto perché oltre ai feedback verbali, avere figure di riferimento che credono in te e ti spronano semplicemente a fare invece che sostituirsi a te, anche se non ti ripetono continuamente “sei stato davvero bravo” o “Grande!!” o “ce l’hai fatta!!”, possono contribuire a creare in te un’adeguata stima.

2. Come si evolve: il tempo passa e oltre alle esperienze in famiglia viviamo altre situazioni che ci trasmettono una certa immagine di noi. Il rapporto con i pari, a scuola, nel lavoro fino ad oggi. Se le esperienze nel complesso sono positive ci potremo aspettare che la persona sviluppi una buona autostima, se le esperienze sono complessivamente più negative avremo bassa autostima. Due psichiatri francesi, Christophe André e François Lelord compiono una distinzione tra stima di sé bassa e stabile, stima di sé bassa e instabile, stima di sé alta stabile e stima di sé alta instabile. Questa distinzione permette di comprendere in maniera più completa lo strutturarsi della nostra immagine di noi e i meccanismi con cui si esprime.

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Tratto da “La stima di sé” di Christophe André e François Lelord, Edizioni Tea Pratica


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Tratto da “La stima di sé” di Christophe André e François Lelord, Edizioni Tea Pratica

3. Troppa o troppo poca: sia la persona che si sottovaluta, sia la persona che in gergo psicologico viene chiamata narcisista e che è caratterizzata da un tipico atteggiamento arrogante e pretenzioso, hanno una bassa autostima poiché chi ha una stima adeguata e sana di sé solitamente tende a vivere con serenità le critiche da parte degli altri, accettando i propri limiti ed errori e riconoscendo i propri pregi e il proprio valore personale. È importante quindi avere consapevolezza di questi aspetti dal momento che possono essere un impedimento nella nostra vita quotidiana e diventare un ostacolo nel sentirci capaci di superare alcune situazioni.

 

È importante dunque riconoscere gli effetti negativi sia della bassa che dell’eccessiva stima di sé come:

o   Paure e fobie

o   Difficoltà interpersonali

o   Senso di insicurezza

o   Dipendenza dal giudizio altrui

o   Ipercriticismo nei confronti degli altri

o   Depressione

o   Mancata realizzazione delle proprie potenzialità

 

L’aspetto importante è che una volta acquisita consapevolezza su quale sia la condizione in cui ci troviamo rispetto alla stima di noi stessi, cerchiamo di capire se questo influisce negativamente sulla nostra vita e troviamo modi per imparare ad avere una immagine positiva di noi stessi, informandoci o cercando aiuto.

 

 

 

 

 

 

Fonti:

o   Autostimadi Maria Cristina Strocchi, Edizioni San Paolo

 

o   La Stima di sédi Christophe André e François Lelord, Edizioni Tea Pratica


N.B.

I miei articoli hanno finalità informative/divulgative riguardo le tematiche inerenti la Psicologia e la Psicoterapia. Non sostituiscono in alcun modo la consulenza di uno specialista. Quindi ti prego di leggerli e valutarli alla luce di queste considerazioni, sapendo che possono affrontare un determinato argomento in maniera non esaustiva e/o parziale rispetto alla complessità del tema. Per ulteriori chiarimenti e approfondimenti non esitare, se lo ritieni opportuno, a contattarmi.

 

Luca Della Valle