“Luca, aiutami a stare meglio ma io non posso cambiare niente di me”. Sembrano volermi dire alcune persone che chiedono il mio aiuto.
Dico questo perché a volte, e me ne rendo conto in prima persona, è molto difficile capire come eliminare quella brutta abitudine che ci fa stare male. Come per esempio reagire di scatto e con rabbia nei confronti del nostro partner (compagno, compagna, marito, moglie, ecc.) oppure smettere di mangiare quel cibo che sappiamo ci farà male o smettere di fumare e così via.
Mettersi in discussione è difficile, faticoso, spesso sembra non portare i risultati immediati che speravamo (come quando vogliamo dimagrire e continuiamo a salire sulla bilancia ansiosi di vedere quella benedetta lancetta scendere). E allora chi te lo fa fare di impegnarti a essere diverso, chi te lo fa fare di non comprare più quel cibo, chi te lo fa fare di alzarti alla mattina per andare a correre?!! Chi te lo fa fare di trattare con gentilezza tuo marito, di non aggredire a parole tua moglie perché sei troppo arrabbiato? Del resto tu sei fatto così…ma prova a guardarti un attimo dentro..forse c’è ancora e qualche volta tornare a parlare quella voce, quel pensiero dentro di te che ti dice che non è così. Sì lo so, ormai pensi che sia più un desiderio che una realtà possibile. Ma se la ascolti un attimo potrai sentire quello che sta cercando di dirti, forse da poco o forse da molto tempo. “…e se fosse possibile”. Ma come?...ti starai chiedendo. Ora ti voglio dire come persone che ho aiutato sono riuscite a fare questo. A mettere in discussione le loro convinzioni e a cambiare se stessi.
- Come prima cosa hanno dedicato del tempo a se stessi. Cioè si sono presi del tempo per ascoltare i propri bisogni. Ci sono persone che, prese da routine (in)consapevoli sono fagocitati da ritmi lavorativi stressanti, da ansie e preoccupazioni, non trovano mai il tempo per sé. Infatti c’è sempre qualcosa di più importante da fare…(pensaci…).
- Per secondo dopo avere imparato ad ascoltare se stessi, hanno imparato a conoscersi e a guardarsi con occhi amorevoli. Non so se mi spiego. Capire te stesso vuol dire cercare di migliorarsi e pensare, quando è necessario, al cambiamento come una necessità e non un’eventualità. Guardarsi con occhi amorevoli significa riconciliarsi con il proprio passato e non subirlo. Non permettere che questo passato torni a danneggiare il presente e quindi, giorno dopo giorno, anche il futuro.
- Hanno accettato di avere bisogno degli altri. Chiedere aiuto per molte persone è facile ma per altri è come ammettere di non farcela con le proprie gambe. Non confondiamo l’autostima con il narcisismo. Ammettere il nostro limite può solo farci bene e farci crescere nella consapevolezza di cosa possiamo migliorare per stare bene con noi stessi e con gli altri. Avere bisogno degli altri fa parte del nostro “essere umani”. Se tutti i negozi di alimentari chiudessero domani quanti di noi saprebbero procurarsi da soli il cibo necessario?
- Hanno trovato, a volte da soli a volte chiedendo aiuto, i modi per cambiare. Cosa significa questo? Hanno acquisito capacità, abilità che non avevano (e che tutti possono apprendere) come gestire la propria rabbia, fare un complimento alla persona che amiamo, dire quello che pensiamo a quel collega che non ci sta proprio simpatico (solo per citare alcuni semplici esempi).
- Hanno cambiato la propria convinzione di non farcela, iniziando a credere in se stessi e nel proprio cambiamento. I tuoi pensieri sul cambiamento hanno il potere di farti rimanere lì dove sei o di farti finalmente raggiungere i tuoi obiettivi. Se non ti guardi dentro e non cerchi di capire cosa c’è nella tua mente, la tua mente non potrà imparare a guardarsi da fuori e scegliere una via diversa.
N.B.
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Luca Della Valle