3 domande sulla consapevolezza che potrebbero aiutarti

1.
Sapere chi sei e cosa vuoi può aiutarti a capire meglio i tuoi obiettivi ed essere più soddisfatto della tua vita. Lo so in molti casi non è così semplice. Ci sono persone e tra queste potresti forse esserci anche tu, che non si sono mai chieste cosa vogliono veramente. Quali sono le esperienze che danno senso alla tua vita e la rendono degna di essere vissuta?! Bella domanda, forse ti starai dicendo.

Se hai troppa paura di chiedertelo perché questo significherebbe riprendere contatto con alcune emozioni negative del passato, pensi che questa sia una motivazione sufficiente per rinunciare a realizzare i tuoi desideri e riscoprire le tue vere passioni?!!

2.
A volte noi chiediamo agli altri di cambiare i loro comportamenti ma non ci rendiamo conto dei nostri e delle conseguenze che hanno sugli altri. Mi riferisco al fatto che se litighi in continuazione con tua moglie o tuo marito o ti trovi ad arrabbiarti sempre per le stesse cose o a domandarti perché nessuno ti capisce forse potrebbe esserti di aiuto provare a metterti nei panni degli altri.

Questo esercizio ti aiuta ad imparare a guardare i feedback che ricevi dagli altri e a metterti in discussione in maniera costruttiva. Se non accetti le critiche non sarà forse perché temi che qualcosa di vero in quello che ti dicono gli altri ci sia?

3.

É una pratica particolarmente diffusa quella di dare la colpa agli altri dei nostri comportamenti. "Lui mi ha risposto male allora io mi sono arrabbiata moltissimo e ho fatto una sfuriata”. Attribuire agli altri la responsabilità dei nostri comportamenti, se ci pensi bene, ci fa molto comodo perché ci fa stare nella nostra zona di comfort, ci permette di restare tranquilli nelle nostre convinzioni. Molto più difficile è assumerci, con consapevolezza, la responsabilità delle nostre azioni (sia chiaro questo non significa che i comportamenti degli altri non abbiano un effetto su di noi) ma, soprattutto nei rapporti con gli altri, molto spesso ci giustifichiamo dicendo ad esempio che la nostra rabbia è stata una diretta conseguenza delle azioni altrui. Ma non è così.


É il TUO modo in cui  reagisci alla rabbia e come la gestisci che causa i tuoi comportamenti. E in definitiva ne sei ancora tu il responsabile. Quindi..hai mai pensato a quello che puoi fare tu per cambiare veramente alcune situazioni che non ti piacciono senza pensare al ruolo degli altri?

N.B.

I miei articoli hanno finalità informative/divulgative riguardo le tematiche inerenti la Psicologia e la Psicoterapia. Non sostituiscono in alcun modo la consulenza di uno specialista. Quindi ti prego di leggerli e valutarli alla luce di queste considerazioni, sapendo che possono affrontare un determinato argomento in maniera non esaustiva e/o parziale rispetto alla complessità del tema. Per ulteriori chiarimenti e approfondimenti non esitare, se lo ritieni opportuno, a contattarmi.

 

Luca Della Valle